Film statunitense del 1976,
diretto da A.J. Pakula. Interpreti principali: D. Hoffman, R. Redford, J.
Warden, M. Balsam, J. Robards. I giornalisti del Washington Post Bob Woodward
(Redford) e Carl Bernstein (Hoffman), grazie a una brillante inchiesta
giornalistica, sono all'origine dello scoppio dello scandalo Watergate
(V. WATERGATE, SCANDALO), dal quale deriveranno le
dimissioni del presidente degli Stati Uniti R. Nixon. Importante e fedele
ricostruzione dell'episodio chiave della politica americana degli anni Settanta
(tratto da un volume redatto dagli stessi Woodward e Bernstein), il film
è altresì un esempio fortunato di quello che è stato il
cinema impegnato dello stesso decennio, con fedeltà documentaristica
perfettamente affiancata a perfezione ed eleganza stilistica, in questo caso
esemplificate da un sottile gioco visivo (contrapposizione tra ambienti
illuminati e bui) e sonoro (simbolico ma estremamente reale il rumore dei passi
dei due protagonisti sull'asfalto bagnato, quasi a simboleggiare
l'ineluttabilità del procedere della verità in una situazione
oggettivamente difficoltosa). La pellicola ottenne quattro Oscar: migliore
attore non protagonista (Robards); migliore sceneggiatura (W. Goldman); migliore
scenografia (G. Jenkins e G. Gaines); miglior suono (A. Piantadosi, Les
Fresholtz, D. Alexander e J. Webb).